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Candidato a segretario PD di Londra
Elezione del segretario del PD di Londra
Candidatura di Luca Paolini
Chi sono
Ho 37 anni, sposato con Louise, vivo a Wandsworth (Londra), precedentemente ho abitato in Germania per otto anni (Monaco e Francoforte), dove ho partecipato all’attività ’ dei circoli locali dell’Unione. Laureato a Bologna in Scienze Politiche - specializzazione in Economia - lavoro come analista finanziario per Credit Suisse a Londra.
I miei principi
Credo nei valori liberaldemocratici della liberta’ d’impresa, della separazione totale fra Stato e Chiesa, della massima liberta’ di scelta in tema di interruzione della gravidanza, della assoluta liberta’ nel campo della ricerca scientifica. Non voglio piu’ vedere il povero che va dal ricco col cappello in mano, gli interessi privati sopra quelli pubblici, i tagli alla sanita’ finanziati dai tagli alle tasse. Sono contrario al finanziamento pubblico delle scuole private. La societa’ deve essere solidale, aperta al futuro e curiosa delle novita’. L’immigrazione e’ una grande risorsa, non l’effetto indesiderato del processo di globalizzazione. Nessuna tolleranza verso la criminalita’, ma ancora meno verso chi la strumentalizza. Sono favorevole al principio del federalismo, ma all’interno di una Unione Europea politicamente piu’ forte ed autorevole (mi piacerebbe avere un presidente d’Europa eletto direttamente dai cittadini e un esercito comune europeo capace di operare anche indipendentemente dalla NATO).
Vorrei vivere in un paese in cui l’efficienza dei servizi pubblici e assistenziali siano motivo di orgoglio.
Concepisco la politica come costruzione del consenso attorno ad una idea di societa’, ma anche come amministrazione efficiente e rigorosa della “cosa” pubblica.
Il mio progetto per il PD di Londra
Immagino un circolo giovane, dinamico, che ha l’obiettivo di radicarsi nella realta’ sociale di Londra, di aggregare consensi e di mobilitarsi per le scadenze elettorali. Il circolo si deve espandere numericamente e deve essere un attento interlocutore con le varie identita’ delle comunita’ italiane (i lavoratori, i professionisti, gli studenti e gli imprenditori). Il PD di Londra deve essere visibile ed avere un profilo autonomo. A questo fine e’ essenziale l’organizzazione di eventi, spazi pubblici ed azioni politiche su tematiche di particolare interesse. Le nostre proposte ed idee vanno poi comunicate e pubblicizzate all’ esterno utilizzando e rafforzando i contatti personali con gli organi di stampa locali ed italiani e massimizzando le potenzialita’ del nostro sito web con rubriche settimanali o spazi informativi.
Il circolo deve avere una struttura efficiente ed operare in modo collegiale. La partecipazione e l’entusiasmo degli iscritti e’ essenziale. Ogni grande area tematica (educazione, giustizia, economia, esteri, rapporti con Roma, rapporti con partiti politici inglesi, territorio) avra’ un gruppo responsabile che informi gli iscritti su quanto avviene in Italia e a livello locale e che si occupi delle azioni da prendere. Il segretario deve creare consenso, essere la sintesi politica del circolo degli iscritti e gestire i contatti e le comunicazioni con Roma ed altri circoli in Europa e in Italia. Deve ascoltare e delegare funzioni, ma anche saper prendere decisioni in autonomia. Il segretario deve essere autorevole, non decisionista. Mi piacciono le discussioni franche e passionali, ma e’ importante creare un clima di rispetto e cooperazione - mai dimenticare che gli avversari non sono nel PD!
La mia idea di PD
Liberale, laico e progressista. Non reputo essenziale l’ingresso nel PSE - il PD deve essere una forza giovane e innovatrice, che va oltre i vecchi schieramenti. Voglio un partito pragmatico e vincente - aperto ad un accordo elettorale, basato sulla condivisione di un patto di legislatura, anche con la sinistra alternativa. Reputo essenziale un forte rinnovamento della classe dirigente del partito - chi ha ricoperto cariche politiche da piu’di 25 anni non dovrebbe essere ammesso come candidato.
Il PD deve rivendicare con forza ed orgoglio le esperienze di governo di centro-sinistra. Il primo governo Prodi ha introdotto riforme importantissime per la modernizzazione del paese (liberalizzazione economica, snellimento burocratico, potenziamento dei diritti, ingresso nell’Euro) ed ha rappresentato un rarissimo esempio di buongoverno in Italia … ecco, questo deve essere il punto di partenza per il nostro PD!
Buona fortuna al PD e alla nostra cara e bella Italia.
... ovviamente se volete sapere da un vero economista come si esce da una recessione come questa (la peggiore degli ultimi 60 anni)affidatevi a Paul Krugman ... vero economista liberal e premio nobel per l' economia ... di lui mi viene sempre in mente quando gli mandai una mail 15 anni fa (volevo sapere il perche' la disoccupazione calava mentre la fiducia delle famiglie nel trovare lavoro scendeva allo stesso modo)e lui mi rispose subito.
ReplyDeletehttp://topics.nytimes.com/top/opinion/editorialsandoped/oped/columnists/paulkrugman/index.html